Rovigo dice no al biogas.
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- 4 giorni fa
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La sindaca Cittadin resta ferma sulla sua posizione.
A Rovigo il risparmio in bolletta non basta per dire sì al biogas. La sindaca Valeria Cittadin ha ribadito con fermezza il suo "no" all'impianto proposto, mettendo in chiaro che la riduzione della tariffa non può essere una moneta di scambio per sacrificare territorio e qualità della vita.
Una scelta di principio, non di calcolo
La proposta di realizzare un impianto a biogas in zona ha riaperto il dibattito su ambiente, salute e convenienza economica. Alcuni sostengono che un’infrastruttura di questo tipo potrebbe abbassare i costi per i cittadini. Ma per la prima cittadina non è questo il punto. “Non si può barattare la tutela del territorio con qualche euro in meno sulla bolletta” — è, in sintesi, la sua posizione.
Tutela ambientale al primo posto
Cittadin ha messo in chiaro che la priorità della sua amministrazione resta la salvaguardia del territorio. Dubbi sull’impatto ambientale, timori per la salute e per la qualità della vita dei residenti sono al centro della sua opposizione. Una linea dura, quella del sindaco, che non lascia spazio a compromessi, neppure di fronte alla promessa di un vantaggio economico immediato.
Una posizione che divide
Come spesso accade in questi casi, la questione accende gli animi. Da una parte c’è chi vede nell’impianto una possibilità concreta di sviluppo e risparmio, dall’altra chi condivide le preoccupazioni della sindaca. Ma Valeria Cittadin non si lascia intimidire: la sua posizione è chiara, coerente e basata su una visione a lungo termine.

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